Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si incontrano a Roma per il quarto vertice intergovernativo tra i due Paesi. L'incontro avviene in un momento di rafforzamento delle relazioni bilaterali, che hanno preso slancio nei settori della difesa e del commercio.
I due leader si sono incontrati in precedenza in vari incontri multilaterali, dalle Nazioni Unite ai vertici della NATO, affrontando una serie di questioni geopolitiche, tra cui la guerra in Ucraina, la reintegrazione del governo siriano nella comunità internazionale e il rafforzamento della cooperazione in materia di difesa e commercio.
La cooperazione nel settore della difesa emerge come un ambito chiave di questa partnership in espansione. Il 7 aprile, il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha visitato Ankara per incontrare il suo omologo turco Yaşar Güler, con l’obiettivo di rafforzare i legami militari tra i due alleati della NATO.
All’inizio di quest’anno, Baykar, il principale produttore turco di droni, noto per i suoi sistemi utilizzati in numerose aree che vanno dall’Azerbaigian alla Libia, dall’Ucraina all’Etiopia, ha firmato un accordo strategico con il colosso italiano dell’aerospazio e della difesa Leonardo SpA. Alla fine dello scorso anno, Baykar ha inoltre acquisito Piaggio Aerospace.
L’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha dichiarato: “Con Baykar stiamo creando un nuovo punto di riferimento nelle tecnologie senza pilota. Queste tecnologie giocheranno un ruolo sempre più centrale nel futuro della difesa”. Si prevede che questa partnership apra la porta a nuove opportunità nel mercato europeo della difesa, che vale 100 miliardi di dollari.
Aumentare il volume degli scambi commercial
La visita del Presidente Erdoğan a Roma rappresenta un passo importante non solo nel campo della difesa, ma anche per rafforzare le relazioni commerciali. Oltre al vertice politico di alto livello tra i due leader, si terrà un forum economico che riunirà oltre 500 imprenditori turchi e italiani, con l’obiettivo di approfondire la cooperazione economica ed esplorare nuove opportunità di investimento.
Secondo l’ambasciatrice della Türkiye in Italia, Elif Çomoğlu Ülgen, il volume degli scambi tra i due Paesi è aumentato significativamente negli ultimi anni, passando dai 10 miliardi di dollari del 2019 ai 32,2 miliardi di dollari previsti entro la fine del 2024.
Parlando all’Agenzia Anadolu (AA), l’ambasciatrice turca ha affermato: “Siamo molto entusiasti. Credo che tutti i turchi qui condividano lo stesso entusiasmo”, sottolineando che l’ambasciata e i partner turchi e italiani si stanno preparando da tempo per questo vertice. Ha anche evidenziato che c’è un entusiasmo simile da parte italiana.
A partire dallo scorso anno, l’Italia continua a essere un investitore di rilievo in Türkiye. Attualmente, operano nel Paese oltre 1.600 aziende a capitale italiano, con investimenti totali che raggiungono i 5 miliardi di dollari. Secondo Lale Cander, presidente del Consiglio d’Affari Türkiye-Italia del Comitato per le Relazioni Economiche Estere della Türkiye (DEİK), con sede a Istanbul, questi investimenti si concentrano principalmente nei settori dell’automotiva, dell’energia, delle infrastrutture, della logistica, della banca e dell’alimentare.
Parlando all’Agenzia Anadolu (AA), Cander ha dichiarato: “Aziende come Fiat, Pirelli, Eni e Barilla operano da molti anni in modo efficace in Türkiye”. D’altro canto, anche le imprese turche stanno diventando sempre più visibili in Italia, in particolare nei settori del tessile, dell’alimentare e dei componenti per le automotive. Cander ha aggiunto: “C’è uno spostamento netto verso investimenti focalizzati su alta tecnologia e ricerca e sviluppo, il che indica una trasformazione nella natura degli investimenti del capitale turco all’estero”.